Fare un piano marketing per un lavoro di network marketing… serve davvero? Non conoscendo questo mondo, lo dico sinceramente, me lo sono chiesta pure io all’inizio. Ma il network marketing paga purtroppo il dazio di una gestione raffazzonata e poco organizzata di molti lavoratori del settore.
Quante volte ci invitano ad una serata Tupperware e alziamo gli occhi al cielo? A me è successo l’altro giorno. So di default che non ci andrò, ma mi sento ugualmente infastidita. È un chiaro esempio di saturazione del mercato. Migliaia di prodotti uguali, venduti in serate tutte uguali, spacciate per occasioni uniche. Accade per i contenitori di plastica e per elisir all’Aloe, per materassi e rossetti.
Ma il network marketing non è solo questo. Non è solo il secondo lavoro dell’amica, non è solo un improvvisarsi venditore stalkerando i tuoi amici, veri e virtuali. Il network marketing, quello fatto bene, necessita studio, preparazione, voglia di mettersi in gioco, tempo e investimenti.
Ti avevano detto che potevi farlo quando volevi nei ritagli di tempo? Che lo possono fare tutti? Che non devi metterci soldi? Ti hanno preso in giro! E lo dico senza tanti giri di parole.
Sì, puoi gestire il tuo tempo come credi e può essere un secondo lavoro. Sì, è un lavoro che possono fare in molti, ma devi avere una buona parlantina, devi studiare i prodotti, studiare la concorrenza…
E gli investimenti? Qui arriva il bello. Il bello del network marketing che funziona davvero, non quello che accade a chi non si mette in gioco. Perché qua sorge un altro problema. La cattiva fama del network marketing deriva anche da qui: chi sta al vertice guadagna sulle proprie vendite e su quelle di chi “assolda” nel suo percorso. Solitamente chi sta alla base della piramide guadagna meno rispetto a quanto spende e in pochi mesi rinuncia. Ti risuona, vero? È in quel momento che si vede la differenza tra chi ha sottovalutato questo lavoro e chi invece lo ha preso sul serio.
Benissimo, hai fatto corsi su corsi, sei andato alle convention e ti hanno insegnato i metodi di vendita e sei gasatissimo. Guadagni discretamente e ti piacerebbe continuare. Perfetto. Il web può essere un valido alleato.
Attenzione però, non si tratta di mettere un post ogni tanto sul tuo profilo Facebook o di costruire una pagina senza criterio o di postare qualche foto e qualche video. Se vuoi che il web faccia la differenza devi fare qualcosa di più.
In fondo oggi con pochi euro e qualche testo si fa… lo hai pensato? No, non è sufficiente improvvisarsi sviluppatori per creare un sito performante, che non sia solo autoreferenziale, ma che funzioni davvero. Occorre sapere come funziona il web, cosa chiedono gli utenti, come funziona Google…
Di nuovo no. I social per le aziende e i professionisti sono cosa ben diversa rispetto al tuo profilo Instagram. E non sono gratis.
È sicuramente uno strumento importante e molto molto utile per raggiungere persone che altrimenti non avresti mai raggiunto, per risvegliare una necessità che forse non avevano e che tu hai creato, per risvegliare la curiosità, per agganciare nuovi lead e trovare nuovi clienti o partners.
A volte. Se non hai familiarità con lo strumento passano giorni in cui inizi a dubitare di te. Ma poi entri nell’ottica, inizi a fare amicizia con Google, scrivere l’articolo del blog diventa più facile, i social non hanno più segreti, i numeri iniziano a salire e poi via, le cose iniziano ad avere un movimento più vivace.
Sbagliato. Restare aggiornato, formarti, usare il web per studiare la concorrenza, vicina e lontana, trovare nuovi modi per comunicare i tuoi prodotti o servizi, usare quel pizzico di creatività che ti faccia spiccare tra milioni di messaggi tutti uguali, almeno nella tua nicchia, quello lo dovrai fare sempre.
Il web non è facile. E non è neppure gratis. Per questo avventurarsi nella rete con il tuo network marketing può essere la tua carta vincente o solo una perdita di tempo. Devi porti una domanda fondamentale: qual è il tuo obiettivo?