Sole, caldo, voglia di fare le lucertole, voglia di giocare nel mare, voglia di fare i castelli di sabbia con i bambini o semplicemente di arrostirsi leggendo un bel libro, in spiaggia o su un prato. Voglia di spalmarsi la crema solare con quel suo profumo di vacanza. L’estate è così. Quando andavi a scuola erano 3 magici mesi in cui tutto cambiava. Poi hai iniziato a lavorare…e non è cambiato niente. L’estate è ancora magica. L’estate è sole.
Quindi vai di abbronzatura. Giusto? A partire da marzo per preparare la pelle. Ma… Quando ti esponi al sole è importante mettere la crema solare, non ci si scappa. È fondamentale, è una questione di sicurezza. Il melanoma non è uno scherzo.
Quindi quali sono le direttive? Mettere tanta crema, con il giusto fattore di protezione, ogni due ore e ogni volta che esci dall’acqua. Ma esattamente, vista la quantità di prodotto che ti spalmi addosso… con cosa vieni in contatto? E ancora più importante, come scegliere la crema solare giusta?
Avrai notato di sicuro, andando a fare la spesa, che da diverse settimane sono spuntati come funghi stand delle principali marche commerciali di creme solari. Protezioni da 0 a 50+, doposole, abbronzanti,… e poi la paura del melanoma e tutti a mettersi strati e strati di crema.
Ma attenzione: non parliamo di bazzecole. Le creme solari più comunemente vendute contengono filtri chimici. Abusarne per stare al sole tutto il giorno provoca seri problemi alla pelle e a tutto l’organismo, per non parlare dell’ambiente.
Marcello Monti, responsabile di Dermatologia in Humanitas e Docente di Dermatologia all’Università di Milano, sul sito di HumanitasSalute, sfata qualche mito. Non solo. afferma, sono aumentate le intolleranze ai filtri solari e le dermatiti, ma sono stati segnalati molti effetti collaterali dovuti all’assorbimento dei filtri chimici.
Lo sapevi che utilizzando in maniera eccessiva la crema solare su tutto il corpo si possono verificare gli effetti tipici degli estrogeni? Tensione mammaria, alterazioni mestruali, aumento di peso e caduta della libido negli uomini. Incredibile, vero?
Pensa a che effetto tutto questo può avere sui bambini, che, in buona fede, ricopriamo di crema per lasciarli giocare liberi al sole. Perché il sole, alla fine, fa pure bene. In realtà la Comunità Europea raccomanda di non usare creme con filtri solari sui bambini fino ai 4 anni, di non esporli al sole diretto, di coprirli con i vestiti, cappellini e occhiali da sole ed eventualmente spalmare la crema solo sulle aree non coperte, limitando al minimo gli effetti tossici delle creme.
Monti fa dichiarazioni ancora più “estreme” dichiarando che i melanomi indotti dal sole non diminuiscono nella popolazione che fa un uso costante della crema solare, perché questa dà un falso senso di sicurezza portando ad aumentare il tempo di esposizione al sole.
“Questo dato dovrebbe indurre i dermatologi ad essere più prudenti nel consigliarle e più attivi nel promuovere un’esposizione limitata o protetta dagli indumenti” dichiara il professore.
Come la mettiamo però con la vitamina D? Perché, lo sappiamo tutti, esporsi al sole aiuta il corpo a produrne di più e sappiamo quanto fa bene. Beh non è del tutto vero a quanto pare. “La potenzialità di sviluppare vitamina D è individuale e non è vero che se ci si espone di più al sole se ne attiva di più. Inoltre, è sufficiente la luce del giorno che arriva nelle aree scoperte (volto, braccia, gambe) per incidere sullo sviluppo dell’esatto fabbisogno di vitamina D, senza necessità di esporsi direttamente al sole”
E quindi? Niente più creme solari? Non servono? Fanno male? Ovviamente nessun estremismo va bene. Le creme solari e la giusta protezione sono importanti, senza eccessi.
Esporsi nelle ore centrali del giorno, per troppo tempo e senza protezione sono gli errori più comuni. I raggi UV non causano solo fastidiose e dolorose scottature, ma danneggiano le cellule a livello profondo e contribuiscono alla formazione dei radicali liberi, nemici di una pelle sana e luminosa e sospettati di favorire la formazione di tumori.
Ringana propone diversi prodotti prodotti solari che puoi utilizzare prima, durante e dopo l’esposizione al sole.
Le CAPS Sun 90 capsule ti permettono di assumere sostanze nutritive fondamentali per i processi di regolazione del corpo, processi che vengono messi in subbuglio con l’esposizione alle radiazioni, siano esse solari o artificiali. L’estratto di fiori di Tagetes funge da filtro per la luce blu e protegge gli occhi. L’estratto di Haematococcus Pluvialis e Polypodium Leucotomos sono tra gli antiossidanti più potenti presenti in natura, molto efficaci sui danni causati dai raggi UV. L’estratto di arancia sanguinella protegge dai raggi solari e dallo stress ossidativo dall’interno, favorendo un’abbronzatura uniforme, che, diciamocelo, alla fine ci piace.
Il FRESH Sunscreen SPF 20 100ml ha un filtro solare minerale naturale privo di nano particelle. È resistente all’acqua ed è un trattamento intensivo che previene l’invecchiamento della pelle dovuto all’esposizione al sole. Il cardo mariano e l’olio di karanja stimolano la protezione solare in modo naturale, il coenzima Q10 e l’estratto di curcuma rigenerano le cellule e proteggono dai radicali liberi. L’olio di Crambe abyssinica lo rende facile da spalmare e non unto. Un polimero con olio di colza e albero di Tung fissa i principi attivi impedendo la rimozione del filtro solare. Protezione a 360 gradi da filtri UVA, UVB e UVX..chiamalo poco!
Il FRESH after sun 100ml è un trattamento doposole che grazie ai suoi principi attivi fa risaltare l’abbronzatura. L’estratto di iperico, l’aloe vera e l’estratto di liquirizia hanno un potente effetto lenitivo che agisce sulla pelle dopo l’esposizione al sole.
Non partire per il mare senza la giusta protezione. Non partire senza la cosa più importante: la tua salute.